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PREMIO DI LAUREA CORDAR 2018

 

Martedì 12 giugno 2018, presso la sede del Cordar di Biella, il C. di A. della Società ha conferito al dott. Enzo Chiarenza un Premio di Laurea del valore di 2000 € per la tesi di Laurea Magistrale Ottimizzazione della gestione degli scarichi di reflui industriali in relazione alla capacità recettiva e alla potenzialità degli impianti di depurazione Cordar di Biella

L’elaborato costituisce il risultato di un costruttivo lavoro di analisi svolto anche presso gli impianti di Cordar e rappresenta un importante spunto per ulteriori prossimi approfondimenti tecnici utili all’Azienda.

La cerimonia è stata aperta dal Presidente Ing. Alberto Petti, seguito con un’introduzione tecnica dalla dott.ssa Laura Tacchini, Responsabile della depurazione e del processo di Cordar e dalla Prof.ssa Silvia Fiore, docente del Politecnico di Torino – Dipartimento Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture, Relatore della Tesi.

Presenti all’evento numerosi sindaci dei comuni soci di Cordar, il presidente ed il vice direttore dell’Autorità d’Ambito n. 2 di Vercelli, l’Unione Industriale, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Biella, che hanno assistito all’esposizione dell’elaborato ed all’illustrazione dei dati tecnici raccolti durante il lavoro.

Laura Leoncini, delegata del C. di A. di Cordar alla comunicazione e attività didattiche si è detta “particolarmente felice ed orgogliosa di poter assegnare un riconoscimento ad un giovane dottore che si è distinto nella realizzazione di un elaborato, che sancisce la chiusura del suo percorso di studi, ma che per Cordar costituisce un ottimo approfondimento ed una base di partenza per ulteriori prossime analisi”
Ed ha proseguito con una sintesi degli obiettivi raggiunti dall’azienda con “l’impegno nell’ultimo triennio a favore delle scuole, finalizzato a promuovere un utilizzo etico e consapevole delle risorse idriche, ma anche a diffondere ed a spiegare la gestione del servizio idrico integrato, in tutte le sue connotazioni, amministrative, tecniche e sociali. Dal 2016 ad oggi sono stati raggiunti con differenti modalità più di 3000 giovani, con attività ludico didattiche, lezioni frontali in aula, visite agli impianti di potabilizzazione e depurazione, progetti di alternanza scuola-lavoro ed oggi, per la prima volta, con un progetto di collaborazione con il Politecnico che ha consentito di strutturare un importante lavoro di ricerca ed analisi presso i nostri impianti.”